2007
Verso la fine
Verso la fine
frantuma fronde e sogni
l’anno che va.
( p.48 )
Da alcuni anni, come è noto, le nuove tecnologie
hanno prodotto profonde trasformazioni. Internet, in particolare, ha ampliato
enormemente le potenzialità di comunicazione: oggi chiunque, grazie alla
"rete", è in grado di entrare in contatto con realtà lontanissime e
di scambiare informazioni di ogni tipo. Questa "rivoluzione" ha
coinvolto anche la poesia, che è riuscita finalmente a oltrepassare i ristretti
confini nei quali era racchiusa e a ritagliare per sé nuovi, e prima impensabili,
spazi di diffusione e di conoscenza. Soprattutto, però, si è generato un grande
fermento e il web, anche attraverso i siti specializzati e il moltiplicarsi dei
"blog", si è trasformato in un vero e proprio laboratorio di
creatività che non può essere ignorato, soprattutto da chi, come la casa
editrice LietoColle, è alla poesia contemporanea che volge lo sguardo. La
scelta di LietoColle di far confluire queste potenzialità creative in un
progetto editoriale, riunendole in un'antologia poetica nata e sviluppatasi sul
suo sito web, è una conferma dell'attenzione che essa ha per la poesia del
proprio tempo e dell'interesse con il quale ne segue ogni aspetto della sua
evoluzione. Quale idea di poesia frequentino i partecipanti al concorso on-line
Stagioni non è una domanda semplice. E la risposta deve essere efficace,
soprattutto per l'elevato numero di testi pervenuti al vaglio della giuria.
Pare che solo pochi autori si siano resi davvero conto della complessità di
scrivere in versi. Infatti, su oltre mille testi pervenuti, sono soltanto
sessanta quelli che figurano in questa antologia. La maggioranza degli altri
oscilla tra lo sfogo diaristico e la cronaca quotidiana, magari ricercando,
ritagliando e inserendo forzature stilistiche alla ricerca di qualche
originalità.
La poesia non è esibizione o spettacolarizzazione.
La poesia cerca di dare forma all'ignoto, valendosi delle risorse pressoché
infinite della lingua; risponde a un ritmo, a un suono ed esprime la libertà
più intensa e precisa del sentire. Questa antologia, cresciuta prima attraverso
la partecipazione on-line e poi nel nostro vaglio scrupoloso, non ha ambizioni
di descrivere l'universo della poesia corrente, ma certo rappresenta un
esercizio notevole di nuovo approccio alla poesia, un panorama significativo
che attraverso la rete determina un armonico accordo discromatico e mette
insieme più voci, cioè diversità di stili, di sentimenti, di percorsi e snodi
che si fondono nell'alto sentire del pathos poetico. Se la poesia è anche e soprattutto
esperienza — come accennava Rilke — il nostro intento in questo lavoro è
dimostrare come serva negoziare sempre un patto con il linguaggio, per
affrancarsi dalla testimonianza autobiografica o dal sentimentalismo. Quello
che si è cercato tra i tantissimi testi dei partecipanti a questo concorso è
quindi un indizio di poeticità, il segnale per ogni autore scelto, di un
percorso nella poesia come uso consapevole della lingua e della tradizione.
I curatori
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